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  • Immagine del redattoreCoachtree Andrea Cenni

DICO QUELLO CHE PENSO!


Ma pensi quello che dici?


Velasco ripete spesso che in comunicazione non conta ciò che diciamo ma cosa l’altro comprende di quello che diciamo.











Oramai in linea di massima, e ce lo dicono le ultime scoperte in ambito della neurosemantica, siamo ben consapevoli che le parole hanno un effetto sui nostri comportamenti, sulle nostre emozioni e le parole sono capaci di tutto.


Partiamo però da cosa è la neurosemantica perché è una scienza che da poco si è affermata al grande pubblico.


La neurosemantica è lo studio di come le parole o le frasi vengono interpretate all'interno della psicologia di una persona e le reazioni complessive che ne derivano. Alcuni esperti definiscono la neurosemantica come lo studio del modo in cui il significato viene convertito in sentimento.


“Quello che dici e come lo dici ha un effetto potente su di te e su chi ti ascolta.
Le parole sono capaci di ostacolare, possiamo scegliere di usarle in modo distruttivo, usando parole di disperazione e possono ferire, danneggiare, umiliare, anche se lo scopo è benevolo.
Oppure in modo costruttivo donando forza ed energia con parole incoraggianti, capaci di aiutare, guarire, agevolare, spingere, sostenere, incitare, condurre, segnalare, spiegare, sperare, rinforzare, animare e ....renderci umili.”


Ahimè questo ancora non è stato ben recepito da molte categorie di persone, che credono che utilizzare parole forti, dure e offensive possano stimolare o agevolare i processi cognitivi di “impegno e/o di riuscita” nell’altro … ma non è così e questo vale anche per se stessi, per come comunichi dentro la tua testa, (il self talk).




Nella stragrande maggioranza dei casi l’utilizzo delle parole che vengono usate sono le medesime di un linguaggio ridotto e poco attento all’istruzione immediata vs la soluzione ma focalizzato sull’errore o peggio ancora sull’identità della persona.


Sotto l’aspetto di una formazione sportiva a tutto tondo della pallavolo e in particolare delle abilità mentali ho ricercato nelle dispense tecniche di questo settore alcune componenti necessarie in questo sport:

Skills Mentali specifiche per la Volley


  • Collaborazione

  • Comunicazione

  • Organizzazione in base ai ruoli

  • Controllo emotivo

  • Attenzione

  • Concentrazione

  • Capacità di anticipare mentalmente il gioco

  • Abilità strategica

  • Memoria di schemi

A seguito di quanto espresso ecco adesso una serie di componenti d’interferenza che anche gli atleti più maturi vanno incontro.


Rispondere alla pressione competitiva


L’atleta è sottoposto ad una miriade di stressor di natura emotiva vediamone alcuni:

  • Tensione della competizione

  • Frustrazione derivante da errori o insuccessi

  • Infortuni

  • mancanza di risultati

  • ambiente ad alta pressione competitiva

  • rivalità atletiche e eventuali conflittualità che ne derivano

  • incomprensioni con tecnici, compagni e dirigenti

  • rapporti e relazioni con genitori e media


Ora sulla base di tutto questo ecco che gestire il piano emotivo dei nostri atleti, oltre che essere una bella sfida, ci direziona verso una preparazione maggiore e sugli effetti delle nostre parole verso la loro direzione.


Ci tengo a condividere inoltre, a cosa andiamo incontro noi coach quando, nonostante la nostra preparazione, si manifesta ciò che non possiamo controllare… il cosiddetto “disturbatore” (in ambito scolastico) o ….seccatore, rompiscatole o guastafeste.

Ma come… ci siamo così bene preparati e poi arriva lui…





"Non esistono persone senza risorse ma esistono stati mentali e emozionali senza risorse."



Qui Velasco suggerisce più equilibrio:






Elenco qui alcuni esempi di suggerimenti formativi specifici da utilizzare con gli atleti nella pallavolo:

Posizionamento in Campo:

TRALASCIANDO L’ERRORE che l’atleta sa di aver commesso e l’interpretazione di questa frase presuppone una maggior attenzione:

”In quella situazione, avresti dovuto essere un po' più a sinistra per anticipare il colpo.”

Nella difesa, assicurati di essere sempre in posizione per coprire l'area corretta.


Tempo di Reazione:

"Hai avuto un buon colpo, ma il tuo tempo di reazione può migliorare. Cerca di leggere meglio i movimenti degli avversari per anticipare meglio i colpi.”


Distribuzione del Gioco:

“Prova a sperimentare con colpi diversi. In attacco, cerca di variare i tuoi colpi. Gli avversari stanno iniziando a prevedere i tuoi movimenti.."

Comunicazione in Campo:

"La comunicazione è fondamentale. Non ho sentito la tua chiamata durante quel palleggio. Assicurati di essere forte e chiaro nelle tue comunicazioni con i compagni di squadra.”


Muro e difesa a Rete:

"Quando vai a murare, posiziona le mani in direzione di palla. In quella situazione, avresti potuto chiudere meglio il muro. Lavoriamo su quella tecnica.”


Controllo dei Colpi:

"Concentrati sulla precisione del tuo servizio, riduci la potenza se necessario per mantenere la palla in campo quando il gioco è in pressione”


Gioco di Squadra:

" Cerca di mantenere la visione di gioco e distribuire il gioco in modo più equilibrato.”


Adattamento alla Situazione di Gioco:

“ Cerca di leggere rapidamente la dinamica del gioco e prendere decisioni più rapide. Dai che ci sei… stai sul pezzo. ”


Gestione dello Stress:

“Abbiamo bisogno della tua leadership in campo, quindi gestisci lo stress e guida la squadra."

Analisi Post-Gioco:

  • Dopo la partita,-

  • “Vorrei che tu riflettessi sugli errori commessi e sulle aree in cui possiamo migliorare. Poi, discuteremo insieme come possiamo lavorare su queste cose durante gli allenamenti.”



Ricorda sempre di mantenere un tono costruttivo e di incoraggiare i giocatori a essere parte attiva nel processo di apprendimento e miglioramento.



Ecco 10 messaggi di rinforzo e di comunicazione efficace per incoraggiare un giocatore di pallavolo che ha commesso un errore e deve prepararsi per un nuovo punto:


Incentivo all'Autenticità:

"Capisco che sia stato un momento difficile, ma apprezzo il tuo impegno. Ogni punto è una nuova opportunità per brillare. Forza!”


Focus sul Prossimo Punto:

"Sbagliare è umano. Ora concentrati sul prossimo punto. Hai tutte le capacità per fare bene. Dai il massimo!”


Riconoscimento dell'Impegno:

"So che stai dando il massimo. Tutti commettono errori. Continua a impegnarti e sarai fondamentale per il successo della squadra."


Incoraggiamento alla “Rivoluzione in campo” (riprendersi da un errore):

"La tua capacità di riprendersi dopo un errore è una forza. Siamo pronti per il prossimo punto. Ricorda, si impara dagli errori.”


Fiducia nelle Abilità del Giocatore:

"Hai delle abilità straordinarie su questa..… Fai affidamento su di esse e concentrati sul gioco che sai fare. Siamo qui per supportarti.”


Mantenimento della Calma:

"Hai il controllo della tua performance. Hai il controllo su quello che puoi fare ora fallo Il prossimo punto è un’altra opportunità. ”


Promozione del Lavoro di Squadra:

"Siamo una squadra, e tutti siamo qui per supportarci a vicenda. Il prossimo punto è un’altra chance per mostrare la nostra forza come squadra. Andiamo!”


Rispetto per la Crescita Personale:

"Il tuo impegno nell'affrontare le sfide è ammirevole. Ogni momento difficile è un'occasione di crescita. Continua…”


Orientamento al Presente:

"Ora è il momento di concentrarsi sul presente. Il prossimo punto è un nuova inizio. Vai avanti con fiducia!”


Ricordo del Valore Personale:

"Il tuo valore come giocatore va ben oltre un singolo errore. Sei qui per una ragione, e credo nelle tue capacità. Siamo pronti per il prossimo punto insieme.”


Questi messaggi trasmettono sostegno, fiducia e motivazione al giocatore, incoraggiandolo a concentrarsi sulle opportunità che il prossimo punto offre.

Passiamo ora al coach



AUTO-DOMANDE ESPLORATIVE molto potenti

Un coach può fare a sé stesso una serie di auto-domande per esplorare e sviluppare la consapevolezza riguardo alla sua comunicazione e al modo in cui le sue parole possono influenzare gli atleti. Ecco alcune possibili auto-domande:


  • Come scelgo le parole quando comunico con gli atleti?

  • Valuto la mia scelta di parole in base al loro impatto emotivo e motivazionale?

  • Le mie parole sono più orientate alla costruzione o alla distruzione?

  • Sono consapevole se le mie parole possono avere un effetto positivo o negativo sulla motivazione e sulla fiducia degli atleti?

  • In che modo il mio linguaggio influisce sullo stato emotivo degli atleti?

  • Sono consapevole di come le mie parole possono influenzare le emozioni degli atleti durante le prestazioni?

  • Come adatto il mio linguaggio alle esigenze individuali degli atleti?

  • Personalizzo il mio modo di comunicare in base alle diverse personalità, stili di apprendimento e esigenze degli atleti?

  • Sono aperto al feedback sulla mia comunicazione?

  • Cerco feedback dagli atleti o da colleghi sulla mia comunicazione, e sono disposto a riflettere e apportare miglioramenti?

  • Come gestisco la mia comunicazione interna (self-talk)?

  • Sono consapevole dei dialoghi interni che ho con me stesso e del loro impatto sulla mia efficacia come coach?

  • In quali situazioni potrei cadere nella trappola delle parole distruttive?

  • Identifico le situazioni in cui potrei essere incline a utilizzare un linguaggio negativo e cerco strategie per evitarlo?

  • Quali sono le parole chiave che utilizzo per motivare gli atleti?

  • Ho identificato le parole o le frasi che hanno un impatto positivo e motivante sugli atleti?

  • In che modo integro la neurosemantica nella mia pratica di coaching?

  • Sto applicando attivamente la conoscenza della neurosemantica per migliorare la mia comunicazione con gli atleti?

  • Come posso sviluppare costantemente le mie abilità comunicative?

  • Ho un piano per continuare a migliorare le mie competenze comunicative attraverso la formazione, la lettura o il mentoring?


Queste domande possono servire come punto di partenza per una riflessione approfondita sulle abilità comunicative del coach e per sviluppare consapevolezza riguardo all'uso delle parole nell'ambito dello sport e oltre.


Ora puoi dire quello che pensi. ☺️


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