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  • Immagine del redattoreCoachtree Andrea Cenni

Guerra dei numeri - del Prof. Paolo Puccetti

La guerra dei numeri e il sesso degli angeli:



Parte prima

Gli studi epidemiologici si suddividono in due principali gruppi: gli studi osservazionali e gli studi sperimentali. Essi si differenziano principalmente per il ruolo dello sperimentatore: nel primo caso il ricercatore si limita a selezionare il campione e poi a osservarlo senza intervenire, in alcun modo, sulle condizioni in cui lo studio viene condotto, proponendosi di studiare la relazione tra una variabile (malattia, fattore di rischio) e un evento. Gli studi osservazionali si suddividono a loro volta in analitici e di correlazione. Non permettono di calcolare incidenza e prevalenza ma solo di fare una stima dei rischi (gli analitici).

Negli studi sperimentali, invece, il ricercatore ha una parte attiva in quanto interviene per cambiare un determinante dell’evento, manipola le condizioni applicando strategie terapeutiche o preventive a due o più gruppi di soggetti.

Pertanto l’effetto della vaccinazione è analizzabile solo con studi ad hoc, in particolare due: relativi ad individui (Randomized Clinical Trials; RCT) e relativi a gruppi (Trials di comunità).

In particolare, gli RCT sono studi coorte prospettici, mentre i Trials di comunità sono studi (interventistici) di popolazione. La combinazione dei due permette il calcolo dei parametri fondamentali che sono il nostro obiettivo dal punto di vista pratico: l’efficacia (efficacy) e l’efficienza (effectiveness). Nel linguaggio comune i due termini vengono spesso confusi ma, in realtà, hanno significati tecnici diversi, ma noi, previdenti, abbiamo fatto post su post per sottolineare la differenza.

Efficace è uno studio capace di produrre un effetto desiderato, si applica agli studi sperimentali e si basa su postulati teorici che devono essere dimostrati. Il trattamento efficace si verifica in una situazione ideale, con pazienti selezionati seguiti in centri specializzati da personale specializzato. Efficiente è uno studio che produce un effetto atteso, si applica agli studi osservazionali ed è una misura pratica e specifica. Il trattamento efficiente si valuta sulla pratica clinica.

Nella conduzione degli studi sperimentali si possono verificare dei “vizi” (bias) in differenti momenti: nella selezione del gruppo cui è assegnato il soggetto; per influenza dell’investigatore nell’osservazione dell’outcome (influenza psicologica?); nelle procedure di analisi statistica (e.s., completeness con fonti dipendenti). Per evitare queste possibili fonti di bias si applica il metodo della “cecità” (blind). Nella modalità single blind il ricercatore conosce il tipo d’intervento contrariamente al paziente che è ignaro, nel double blind sia il ricercatore che il paziente non conoscono il tipo d’intervento e infine nel triple blind è ignaro anche l’analista dei dati.

I pazienti arruolati nell'uno (controllo) e nell'altro (vaccinati) braccio (coorte) debbono appartenere a una medesima popolazione biologica (un'unica gaussiana) che sia un insieme il più omogeneo possibile per variabili biologiche controllabili a priori (età, sesso, etnia, stato di salute, presenza di malattie, e altre cose ancora, che sono in verità molte).

Questa è la prima parte. Nella seconda, dimostreremo che per la vaccinazione anti-Covid non esistono studi di questo tipo. La guerra dei numeri è una dissertazione sul sesso degli angeli.


Prof. Paolo Puccceti dal suo post in Facebook

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