In qualsiasi azienda dell’era dell’informazione globale, le persone sono la vostra risorsa più importante. E quella risorsa va a casa ogni sera e il giorno dopo potrebbe rientrare o non rientrare. Le aziende più illuminate considerano tutti i loro dipendenti come se fossero degli imprenditori autonomi.
Ed Mc. Cracken
Ultimamente le mie due ultime letture si sono centrate sulle dinamiche del lavoro e di quanto sia importante la comunicazione in ambito dirigenziale. Stando alle ultime dichiarazioni di illustri imprenditori su retribuzione e concetti del lavoro, mi fa capire quanto ancora siamo “indietro dal saper gestire" a pieno il proprio personale.
Intenzioni del tipo: "le persone non hanno voglia di lavorare…” “ Ma come pago già 2000 € al mese a quel fannullone, lui dovrebbe lavorare sodo per lo stipendio che gli do…" " se tu prendi 600 euro per stare a casa a guardare la televisione e ti offrono 600 euro per andare a fare il cameriere la soluzione la lascio intuire…".
Seppur comprensibili (forse) nel periodo passato, oggi non è più da considerarsi un “modo efficace” di rapporto con i propri collaboratori. Ci sono numerosi studi su come certe metodologie, oramai antiquate, che portano alla stagnazione della produttività.
Il mio stupore è che dopo la tanta creatività dei capi d'azienda dei leader, dei manager che gestiscono processi produttivi importanti, il gap sulle relazioni con gli altri essere umani è assai (ahimè) rilevante e se non lo prendiamo in giusta considerazione il prezzo da pagare sarà assai salato.
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