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  • Immagine del redattoreCoachtree Andrea Cenni

"NON SOLO PALLAVOLO"

Aggiornamento: 20 apr 2023



SI TORNA A GIOCARE


Iniziano i nuovi campionati e non con poca fatica ci si appresta ad offrire una nuova stagione e possibilità di sport per il nostro territorio. Il nostro Sport è il Volley e non sta a noi magnificare le gesta di questo sport perché proprio quest’anno lo hanno espresso magnificamente le nostre due squadre nazionali femminile e maschile.

Ma tutto parte da qua! Tutto parte dal territorio e dalla passione delle persone che si mettono in collaborazione tra loro, per offrire possibilità di crescita. Crescita in ogni campo della sfera umana. Quando unisci persone, ragazzi e bambini le dinamiche sono molteplici e il bello di tutto ciò sono proprio il far fronte alle esperienze di crescita. Nello sport emergono le difficoltà, emergono emozioni dure, forti, le più intense sotto ogni profilo, quelle che possono prepararci alla vita. Quando hai la voglia di mettere su una squadra sai quanta energia e necessità si presentano e cerchi di offrire il massimo sotto ogni punto di vista.

Questo massimo lo dobbiamo ad una molteplicità di persone che per la stragrande maggioranza non ne traggono nessun profitto se non quello di sentirsi parte di un progetto di unione.

Ci sono persone che definiamo “nell’ombra” ma che poi nell’ombra non lo sono; hanno nome e cognome e sono ben visibili dai più, ma forse li diamo per “scontati” (no… non hanno un prezzo scontato lo fanno per disponibilità e passione) e sono quelli che accolgono, frequentano, intrattengono, chiedono, parlano, sorridono, si arrabbiano e piangono. Ma sorreggono il nostro “tavolo” di gioco. Senza di loro o soltanto con pochi di loro il tavolo cade! Non cade il tavolo e basta ma tutto quello che tiene sopra, quella crescita di tutti i nostri ragazzi.


Lo sport è di tutti, lo sport è per tutti ma lo sport competitivo e di squadra è qualcosa che non ha nulla a che fare con la democrazia perché mette a nudo le capacità dell’individuo. Entrano in gioco aspetti di meritocrazia, talento e scelte. Si è vero che inizialmente c’è più attenzione a delle scelte di partecipazione ma dopo lo sport porta in sé la voglia di vittoria che dovrebbe spingerci a dare il meglio di noi, ma soprattuto nel metterci la voglia di prepararci a vincere. A volte capita addirittura che atleti con queste basi emergono... (doti fisiche, capacità, talento) approdando a serie maggiori rendendoci fieri del lavoro fatto.

Ma a volte tutto ciò porta a distorcerne il percorso.

In una Società dilettantistica non esistono le stars, i/le divi/e i vip.. e per questo la volontà è di educare al rispetto reciproco ma se nascono…tranquilli, i contatti ci sono per portarli subito a giocare in altre serie, (con la felicità e la partecipazione di tutto il settore)… altrimenti per screzi risolvibili in “sede” ci dobbiamo poi accontentare nel cambiare zona magari a 50 km giocando nella medesima maniera di sempre.



Nella pallavolo esistono dei ruoli ben specifici non solo in campo ma nella preparazione al campo di gara, quelli appunto che tengono ben sorretto il tavolo di gioco!

Alcuni ruoli vengono addirittura preparati dalle federazioni, cioè si possono praticare tramite “piccoli corsi” di preparazione, come le figure di gioco del Segnapunti o arbitri associati e quella del Responsabile primo soccorso con il defibrillatore D.A.E.

Per una miglior organizzazione in accoglienza ad oggi c’è il controllo accesso all’impianto, (oggi il Green Pass) per dare il benvenuto agli arbitri e alla squadra ospite; c’è il ruolo a sostegno dell’allenatore in panchina, che prepara liste e documenti prima della partita o quello che aziona il tabellone elettronico del punteggio.


Queste persone chi sono? Da dove vengono? Perché fanno quello che fanno?


Riuscire a fare squadra non è solo mettere in campo 6 giocatori ma comprendere “l’essenziale che è invisibile agli occhi…”

La squadra siamo tutti noi. Queste persone siete Voi!

Che opportunità offre una scelta di questo tipo a noi genitori?

Essenzialmente quella di sentirsi parte di un progetto …atto ad offrire una nuova stagione e possibilità di sport per il nostro territorio, condiviso fianco a fianco con i nostri figli in modo da spronarli, sorreggerli ed accoglierli nei momenti più difficili, sport come un mezzo dove il dialogo può fondersi nei valori di crescita anche della famiglia.


Grazie “uomini nell’ombra” a Enrico, Marco, Vasco, Carlo, Gianfranco, Franco, Piero, Andrea, Marco, Aldo, Maria, Luisa, Lisa, Elisa, … ma sopratutto a tutti Voi che entrerete in questo progetto fatto di passione.




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