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  • Immagine del redattoreCoachtree Andrea Cenni

Alcune domande che in amicizia ricevo







Mi hanno chiesto cosa poter fare per sentirsi meno stanchi, spossati, uff... 😀.

In quel “uff” c’è veramente tutto! In quelle semplici tre lettere tradotte in altrettanta espressione c’è tutta una serie di condizioni che semplifica qualche primo intervento in merito. Ho detto semplifica perché attraverso semplici domande possiamo accertarci di certe “abitudini ed esigenze” della quale il soggetto non può fare a meno. In primis la tipologia lavorativa e le altrettante condizioni associate che, per forza di cose, la persona ne è coinvolta .


Oggi tutti siamo consapevoli che alimentazione, sedentarietà, stress sono i principali fattori responsabili di molti malesseri ma pur avendone la conoscenza, mettere in atto comportamenti e azioni virtuose per contrastare questo malessere a volte non è facile.

Si manifesta a pa


role la semplicità di un intervento dandone risalto: “Si lo so è il mangiare, Si lo so …faccio poco movimento purtroppo… Dovrei fare…ecc…” ma nella realtà tutto passa in secondo piano (ma anche al terzo o al quarto sottoterra). ☹️


Il più delle volte ci accorgiamo di tutto questo, quando si accende la nostra “spia” interiore 🚦e per fortuna quando questo accade non siamo mai allo stremo; il tutto per una sorta di “protezione” del nostro essere in vita che ci allerta invitandoci a prenderne consapevolezza.



Il termine consapevolezza è la vera essenza del nostro cammino straordinario chiamato vita e meriterebbe una attenzione maggiore, ma non è questo lo scopo e lo spazio di questo mio post.


Quando ricevo queste domande da persone che conosco (ho la consapevolezza del lavoro che fa, la sua mole fisica, lo sport che pratica, il movimento ecc..) è mio solito accertarmi di alcune abitudini che ritengo essenziali ed importanti: se beve a sufficienza, integra e…(scopri leggendo fino in fondo)


Ci sono piccoli accorgimenti (oggi li chiamano “marginals game) che opportunamente applicati fanno una grandiss


ima differenza.


“La follia sta nel fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi”.

Albert Einstein


Il primo di questi, che ritengo maggiormente opportuno, è l’integrazione alimentare e l’idratazione.

Purtroppo è di mia esperienza che anche atleti (oggi per fortuna molto meno), o persone attive e sedentarie ne danno scarsa attenzione e/o uso sporadico. Tralascio la parte del perché è importante integrare (perché potete trovare consigli da nutrizionisti e maggior esperti) e vi dico subito cosa non far mancare mai al nostro organismo in generale.



Aggiungo che personalmente ho provato moltissimi prodotti ma quando ne provo uno e ne sento maggiormente il beneficio è chiaro che ne divento subito promotore.


Nella mattinata consiglio.

Ringana chi opportuno


Ringana Mascu è favoloso.


Ringana Beyound Omega questo non dovrebbe mai mancare.


BEYOND biotic. l'essenziale



Un altro accorgimento che maggiormente consiglio è bere acqua (non gasata) fuori dai pasti (portarsi una borraccia sempre con se - mattina e pomeriggio). Una grande abitudine.


Non meno importante come suggerimento è quello riferito alla pratica mattutina.

Dopo alzati ed essere stati al bagno qualche piccolo esercizio che aiuti a smuovere il corpo. Iniziamo con pochi movimenti ascoltando il corpo e la respirazione. Io ho iniziato a poco a poco con 5 ripetizioni per 5 esercizi stabili (sempre quelli tutte le mattine) ed ogni settimana aumentavo una ripetizione arrivando al massimo che mi ero prefissato di 21, ed ad oggi sono tre anni pieni che tutte l


e mattine li pratico. (Quindi se ce l’ho fatta io posso farcela tutti).

Ecco qui i miei 5 Tibetani spiegati al meglio.





Altra pratica di assoluta efficacia alla quale mi sono agganciato quotidianamente è la meditazione. In questa “pratica o parola” si sono associate nella mente dei più qualcosa di eccessivamente spirituale o religioso, e consiglio più che di parlarne, di provare per una 20ina di giorni, tutti i giorni consecutivamente per soli 10 minuti e solo allora poter esprimere a parole (se ci riesci) ciò che senti. Se non riesci a farlo 20 giorni consecutivamente, torni a zero nel conteggio. Inutile dirti che anche io sono ripartito da zero diverse volte prima di riuscire nell’intento, oggi però sono arrivato a sentirne un'assoluta necessità.

Mi sono “ritagliato” questo spazio la mattina presto e tutto questo porta via un tempo massimo di 30 minuti a


ggiungendo un valore immenso al mio sentire.

Tornando alla domanda iniziale dell’amico …dopo tutta sta “promozione”😀 suggerita potrebbe aggiungerne un’altra domanda :

Tutto questo ti toglie stanchezza, stress, dolori?


  • La vita stessa è sentire, ascoltare, provare sensazioni ma quelle sensazioni sono ridotte veramente al minimo ed è quello che più mi da motivo ad impegnarmi in quello che ho proposto, perché ritengo che se non si prova appagamento in quello che si fa, la forza di volontà necessaria a mettere in pratica questa semplice mezz’ora svanisce subito (ritornando molto presto nelle abitudini precedenti. Ricordare l’obiettivo iniziale dei 20 giorni consecutivi💪🏻).



Aggiungo ancora: durante la giornata ogni 30-45 minuti di attività impegnativa (studio e/o lavoro) mi alzo se sono seduto mi distraggo da quel qualcosa che pratico, respiro, cammino; il tutto per una pausa di una decina di minuti prima di tornare in quello che stavo facendo.


Per oggi è tutto. 👋🏻


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